Ibrahim Sulemana Federico Chiesa Cagliari JuventusGetty

Cagliari-Juventus 2-2, cronaca, tabellino e voti: Vlahovic e un’autorete di Dossena, i bianconeri pareggiano in rimonta

La solita Juventus che, come sempre, deve fare più i conti con sé stessa anziché con l’avversario. Primo tempo di livello del Cagliari, ripresa di marca bianconera. Per una Vecchia Signora che, comunque, non sa vincere. Basti pensare alle ultime dieci gare di campionato: 2 successi, 5 pareggi e 3 sconfitte.

Rossoblù in fiducia, alle prese con la missione salvezza, di pura compattezza ma senza disegnare la qualità: Gaetano ad agire – in fase propositiva – alle spalle di Luvumbo e Shomurodov.

Allegri rilancia Weah dall’inizio e concede una grande chance ad Alcaraz. McKennie inizialmente in panchina. In attacco Vlahovic con Chiesa.

Primo tempo horror per la Juventus che, meritatamente, si ritrova sotto di due reti entrambi realizzate dal dischetto: prima da Gaetano, poi da Mina. Bianconeri pericolosi solamente in un’occasione – ottimizzata da Vlahovic – ma viziata dalla posizione in fuorigioco targata Chiesa. Padroni di casa dominanti sulle seconde palle, bianconeri apatici e privi di motivazioni. Insomma, tra un tocco di mano di Bremer e un’uscita non semplice di Szczesny, Madama si ritrova sott’acqua.

Nella ripresa, con una punizione astuta, Vlahovic la riapre. Bianconeri che, complici gli ingressi di Yildiz e Milik, diventano super offensivi con un 4-2-4. Cagliari di pura difesa posizionale provando a sfruttare qualche ripartenza qua e là. Morale della favola? Dossena, con un intervento scomposto atto ad anticipare Milik, la spedisce alle sue spalle. Un punto per entrambe.

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