Nonostante il recente passaggio di proprietà, la Sampdoria continua a vivere tempi piuttosto duri. Sia per quanto riguarda la formazione maschile, costretta a riconquistarsi la promozione in Serie A dopo la retrocessione delle scorse settimane, sia per quanto riguarda il proprio settore femminile.
Già a luglio, il club blucerchiato aveva ufficialmente annunciato il proprio disimpegno. La motivazione? I costi di gestione troppo alti, sia per quanto riguarda la prima squadra che il settore giovanile. Attenzioni, insomma, rivolte unicamente alla formazione maschile e al rispettivo vivaio.
Il paradosso, però, è un altro: a poco più di un mese dall'inizio della nuova stagione, la Sampdoria è regolarmente iscritta al campionato di Serie A femminile. Ed è qui che viene a crearsi il caos, ben rappresentato da un comunicato congiunto emesso dalle calciatrici blucerchiate, dall'Associazione Calciatori e dall'Associazione Allenatori.
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