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Strasser, dallo Scudetto con Milan alle serie dilettantistiche: un viaggio inaspettato

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Ha visto la storia scorrere ai suoi piedi. Facendone parte, essenziale per entrare nei miti e nelle leggende. A Freetown, capitale della Sierra Leone, il maestoso Cotton Tree guarda tutti dall'alto in basso. Un albero di cotone dove alcuni ex schiavi afroamericani, di ritorno dalla Guerra d'Indipendenze statunitensi, formarono la città e attuale centro nevralgico del paese.

Un simbolo di rinascita per tutti gli uomini liberi. Un luogo di preghiera, di ringraziamento. Di nuove prospettive. Era il 1792. Il Cotton Lee era lì, perso tra le pieghe del tempo. Nessuno, ancora oggi, sa da quanto esiste. Sicuramente è a Freetown da oltre 200 anni.

Le persone transitate in città lo hanno visto da lontano, da vicino. Hanno chiesto informazioni per arrivarci. L'hanno salutato prima di lasciare la città o il paese, in cerca di fortuna.

Tra i paesi più poveri d'Africa e al mondo, la Sierra Leone nel corso degli ultimi decenni ha conosciuto una rapida espansione, con un'altissima densità di popolazione nella capitale. Per i primi 17 anni di vita, tra le rumorose vie, è cresciuto anche Rodney Strasser. Un ragazzo deciso, resistente come il Cotton Tree. Capace di vedere la storia che si muoveva accanto a se'. Facendone parte, per sempre.

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