Kean Milenkovic Fiorentina Juventus Serie AGetty

Come è nata la rivalità tra Juventus e Fiorentina?

Per attendere una partita con trepidazione non serve avere davanti un derby, nel vero senso della parola. Un match può essere atteso tutto l'anno anche se non comprendente due compagini della stessa città. Vedi la gara tra Inter e Juventus, ma anche quella tra bianconeri e Fiorentina.

Se il derby della Fiorentina, a livello mediatico, è quello dell'Appennino contro il Bologna, e quello contro il Pisa viene giocato pochissimo, quello reale è senza dubbio quello che vede la formazione toscana affrontare la Juventus. In questo caso sì: nei giorni precedenti non si parla d'altro, per molti è la gara più attesa della stagione. E di gran lunga.

JUVENTUS-FIORENTINA, I MOTIVI DELLA RIVALITÀ

La rivalità con la Juventus non è solo della Fiorentina, ma di tutte le squadre toscane. Essendo però la più famosa, la Viola è senza dubbio quella che catalizza l'attenzione di tutti prima del match contro i bianconeri piemontesi. I motivi? Diversi, con il principale che vede 'l'odio sportivo' contro Madama nel fatto di non poter tifare una squadra troppo facile, spesso vincente, con poche sofferenze, necessarie tra i club provinciali e medio-big. In soldoni: per molti toscani è facile tifare un club che vince sempre. Meglio sostenere il club della propria città, anche senza trofei, tra retrocessioni o annate dure.

A livello storico, la rivalità tra Fiorentina e Juventus è stata plasmata man mano con diversi eventi: nel 1928 la viola venne sconfitta 11-0 dai bianconeri, onta impossibile da dimenticare. Ma è del 1982 la storica gara che più di tutte viene indicata come l'esplosione dell'odio (tra diverse virgolette).

Serie A 1981/1982, Juventus e Fiorentina in testa al campionato: Madama vincerà lo Scudetto tra le polemiche arbitrali. Goal di Graziani in Cagliari-Fiorentina annullato e pareggio in Sardegna, rigore di Brady dubbio che porta i bianconeri al titolo con 46 punti, uno in più rispetto ai toscani dopo il successo contro il Catanzaro.

La rivalità continua nel 1990 con la finale di Coppa UEFA: Juventus vincente 3-1 all'andata e polemiche su una rete, secondo i viola, irregolare, e pareggio 0-0 al ritorno sul campo di Avellino, in virtù di un Franchi in fase di rimodernamento in vista dei vicini Mondiali. Il Curi, stadio designato dalla società toscana come secondo impianto, era invece squalificato.

L'ESPLOSIONE COL CASO BAGGIO

Dopo la vittoria della Juventus in Coppa UEFA e la delusione della Fiorentina, lo smacco finale: Roby Baggio, il Divin Codino, viene ceduto dalla società viola. Ai bianconeri.

Apriti cielo: i fans si sentono traditi dalla società dei Pontello, ma non dal fuoriclasse di Caldogno, che si rifiuterà di tirare un rigore mesi dopo, e al momento della sostituzione raccoglierà una sciarpa del club toscano lanciata in campo da un tifoso del suo vecchio feudo. Portando anche i fans di Madama a sentire la rivalità, sempre più.

IL PRESENTE: BERNARDESCHI, CHIESA E VLAHOVIC

Se c'è un trasferimento che i tifosi della Fiorentina non sopportano è dunque quello di un viola che passa alla Juventus. Se si tratta di un flop, nessun problema. Ma un idolo... apriti cielo. Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic, quest'ultimo approdato in maglia Madama a inizio 2022, hanno aumentato ulteriormente l'astio sportivo verso i colori bianconeri. Mentre Arthur, nel 2023, ha compiuto il percorso opposto come un tempo facevano Di Livio e Torricelli. Guadagnandosi la stima della piazza nonostante il passato bianconero.

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