Koulibaly

Quando Koulibaly era meglio di Van Dijk: dai 106 milioni rifiutati al calo

Il simbolo della preoccupante involuzione invernale del Napoli è stato probabilmente Kalidou Koulibaly. La clamorosa sconfitta interna contro il Lecce di gennaio aveva evidenziato una volta di più il suo crollo verticale da leader e trascinatore a responsabile della crisi azzurra.

Le colpe non sono chiaramente tutte sue ma nel complesso di un gruppo in molti elementi a fine ciclo, fa impressione vedere come sia cambiata nel giro di un anno la considerazione di quello che veniva considerato il miglior difensore al mondo.

Koulibaly

Nel gennaio 2018, prima di acquistare un certo Van Dijk per 85 milioni di euro, il Liverpool aveva puntato proprio per Koulibaly per costruire la squadra futura campione d'Europa (e a breve d'Inghilterra). Ma De Laurentiis non ne volle proprio sapere.

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"A gennaio non si muove, non esiste: a me non fa paura nulla. Ho detto no a un'offerta da 106 milioni di euro, i top player come Kalidou li formiamo e ce li teniamo".

Il Napoli valutò Koulibaly più di Van Dijk, convinto di poterlo trasformare nel difensore più pagato nella storia del calcio. La stessa cosa successe la scorsa estate, con tante offerte rifiutate e l'ironia (tra l'altro giustificata) sui 93 milioni di euro spesi dal Manchester United per Maguire.

"Maguire è stato pagato 93 milioni, io ne avrei spesi al massimo 30-35. Se lui costa così tanto, allora il mio Koulibaly vale 250 milioni".

Questa stagione, però, è iniziata nel peggiore dei modi per Koulibaly, che nel frattempo era rimasto orfano del suo fedele compagno di reparto Albiol. Insieme allo spagnolo negli ultimi anni avevano composto una coppia praticamente perfetta, un feeling e un'intesa che con Manolas non si sono mai ricreate.

Già alla quinta giornata si erano avuti i primi segnali. Rosso diretto per proteste contro il Cagliari, due giornate di squalifica e un rientro balbettante. A dicembre la serata horror contro il Parma con errore clamoroso ed infortunio dopo appena cinque minuti di partita. Infine il ritorno da titolare contro il Lecce e una prestazione disastrosa, quasi inspiegabile.

Tra i motivi della sua involuzione c'è stata sicuramente la difficile situazione che ha vissuto il Napoli al giro di boa, col cambio di allenatore e un'identità da ritrovare, ma l'impressione è che Koulibaly fosse il primo ad essere sfiduciato e senza motivazioni. "O ti impegni o te ne vai!", "Se hai la testa altrove è meglio che lasci spazio ad altri", alcuni dei commenti più forti al suo post Instagram dopo la partita col Lecce.

Il futuro di Koulibaly è tutto da decifrare, col possibile addio a fine stagione e con il serio rischio di cederlo a un prezzo decisamente più basso rispetto a quando aveva l'etichetta di 'miglior difensore al mondo'. Kouilbaly fu pagato poco più di 7 milioni al Genk e una grossa plusvalenza comunque verrà fatta dal Napoli, ma i 100 milioni a cui puntava De Laurentiis difficilmente entreranno nelle casse del Napoli.

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