Warren Zaire-Emery NXGN GFXGOAL

Warren Zaire-Emery, il diamante che il PSG non può lasciarsi scappare

L'incapacità del PSG di integrare efficacemente i prodotti delle giovanili in prima squadra è ormai nota. Ha uno dei migliori vivai al mondo, solo Presnel Kimpembe è stato in grado di sfondare al Parco dei Principi, mentre giovani come Coman, Nkunku e Moussa Diaby se ne sono andati precocemente.

E poi c'è Warren Zaire-Emery, diventato nel 2021/22 uno dei nomi grossi dello scouting grazie a prestazioni dominanti in mezzo al campo, sia nel club che in Nazionale.

Nonostante avesse compiuto 16 anni solo a marzo 2022, Zaire-Emery è stato una stella del PSG arrivato ai quarti di finale di Youth League. Poi ha brillato anche con la Francia, con cui a giugno ha vinto l'Europeo Under 17.

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Nonostante abbia giocato contro avversari che a volte avevano tre o quattro anni più di lui durante quel percorso in Youth League, Zaire-Emery è stato in grado di stare in campo con relativa facilità.

La sua forza fisica lo ha sicuramente aiutato, ma è stata la sua capacità tecnica a renderlo davvero un giocatore diverso dagli altri: un aspetto evidente fin dalla tenera età.

"Ero andato a Trappes per un torneo con mio cugino e avevo portato Warren con me - le parole del padre di Zaire-Emery, Franck, a 'RMC Sport' - C'era una palla che veniva verso di me e ho effettuato un passaggio lungo e alto verso Warren, che ha stoppato la palla col petto come se lo facesse da sempre. Io e mio cugino ci siamo guardati e ci siamo detti: 'Non è affatto male!'".

Franck era in realtà lui stesso un allenatore, anche se di una squadra amatoriale nel quartiere parigino di Seine-Saint-Denis, e permetteva regolarmente a Warren di partecipare agli allenamenti.

"Facevo fare un esercizio ai giocatori e a volte, quando non riuscivano a farlo bene, chiedevo a Warren di mostrare loro come farlo, anche se aveva solo nove anni!" ha ricordato.

In quel periodo Zaire-Emery è stato iscritto alle giovanili del PSG e poi rapidamente promosso a giocare con l'Under 11, visto che sfidare i giocatori della sua età era troppo semplice.

"Sentivamo che la sua presenza stava diventando controproducente per la squadra, perché quando la palla veniva persa, Warren compensava tutto, riequilibrava tutto, e gli altri giocatori facevano meno sforzi", ha raccontato Bafode Diakité, uno dei primi allenatori di Zaire-Emery al PSG, a 'RMC' - Ho dovuto ricordare agli altri giocatori che Warren non era un vigile del fuoco in servizio".

Zaire-Emery ha continuato a giocare al di sopra della sua fascia d'età durante i suoi 7 anni al PSG, ma è stata la sua promozione nell'Under 19 nell'estate del 2021 ad attirare davvero l'attenzione.

Le sue prestazioni in Youth League sono state di altissimo livello. Il suo momento clou è probabilmente arrivato quando ha iniziato dalla panchina contro il Bruges, nella fase a gironi, con il PSG sotto per 2-0 e in 10 uomini a mezz'ora dalla fine.

Solo una vittoria avrebbe garantito la qualificazione agli ottavi. Zaire-Emery si è preso la squadra sulle spalle, segnando una rete e fornendo un assist decisivo, ma anche offrendo copertura difensiva e stabilità al centrocampo del PSG. Alla fine i francesi si sono imposti per 3-2.

"Il suo piede preferito è il destro, ma sa giocare anche col sinistro. Ha un ottimo tocco, uno dei suoi principali punti di forza - ha detto a GOAL uno scout di un importante club europeo - Si trova a suo agio indipendentemente dal modo in cui sta giocando. È un ragazzo preciso, bravo nei passaggi, che riesce spesso a trovare dei pertugi. Ha anche una grande capacità di rifinitura ed è bravo nel tiro da fuori area, il che significa che può rappresentare anche una minaccia offensiva. È un giocatore molto completo".

La sua capacità di rifinitura è stata forse illustrata al meglio dal suo straordinario tiro da fuori nella semifinale degli Europei Under 17 in Israele, una botta da lontano contro il Portogallo. Poi ha brillato anche nella finale contro l'Olanda.

Zaire-Emery ha svolto il precampionato con la prima squadra del PSG e andrà in Giappone con compagni del calibro di Lionel Messi e Kylian Mbappé, attirando l'attenzione di Christophe Galtier così da far parte della rosa nel 2022/23. Titolare contro il Clermont, è diventato il più giovane nella storia dei parigini in Ligue 1 e il primo 2006 nel torneo francese.

Ci sono state speculazioni sul suo futuro: il Bayern Monaco ha fatto sapere di essere interessato a Zaire-Emery, ma dopo essersi affidato a Jorge Mendes alla fine del 2021, il gioiello ha firmato il primo contratto da professionista fino al 2025.

Il suo impegno è stato ulteriormente evidenziato all'inizio di quest'estate, quando ha assunto un personal trainer durante le sue vacanze, in modo da assicurarsi di essere in condizioni fisiche ottimali per l'inizio della nuova stagione.

"Conosco molti giovani giocatori e alla sua età non ne ho mai visto uno così serio fuori dal campo - ha detto a GOAL uno dei parenti di Zaire-Emery - Ha ricevuto una buona educazione ed è un vero lavoratore, con uno stile di vita impeccabile e una conoscenza di come e quando debba riposare".

Questa conoscenza sarà messa alla prova man mano che le aspettative su Zaire-Emery continueranno a crescere. Autore di due reti in Ligue 1 nel 2022/2023, è diventato a 16 anni e 343 giorni il più giovane a giocare da titolare una gara ad eliminazione diretta di Champions. Contro chi? Lo stesso Bayern Monaco che puntava su di lui in estate.

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