Cagliari tifosi aranciaGetty/GOAL

Cagliari-Lecce 1977: quando un'arancia impedì ai sardi di tornare in Serie A

Fra i precedenti in campionato fra Cagliari e Lecce, c'è una partita che è rimasta nella memoria collettiva dei tifosi cagliaritani ancora oggi, a decenni di distanza da quando si è giocata, ed è spesso citata dagli stessi come un vero e proprio spauracchio ogni qual volta i sardi affrontano in casa i salentini.

Si tratta del secondo confronto in assoluto in gare ufficiali fra le due squadre, relativo al torneo di Serie B 1976/77. Il 20 marzo 1977 i rossoblù di Toneatto vincono sul campo il match casalingo al Sant'Elia per 1-0 con un goal di Bellini nei minuti finali, ma il risultato sarà ribaltato dal Giudice sportivo, che assegnerà lo 0-2 a tavolino agli ospiti per il principio della responsabilità oggettiva del club.

Dopo la fine del primo tempo, mentre le squadre si accingevano a raggiungere gli spogliatoi, infatti, un'arancia piovuta dagli spalti e probabilmente destinata all'arbitro Rosario Lo Bello, aveva colpito un giocatore giallorosso, Ruggiero Cannito, ferendolo al naso e provocandogli nausea, tanto da dover essere sostituito all'intervallo.

A causa dei 2 punti persi in questo modo rocambolesco, i sardi mancheranno a fine anno la promozione diretta in Serie A, finendo poi beffati ai playoff da Atalanta e Pescara, con cui avevano chiuso a pari merito il torneo al secondo posto.

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