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Milan-Genoa 3-3, cronaca, tabellino e voti: Giroud illude, ma Retegui alimenta la crisi rossonera

Al momento del cambio di Rafael Leao, il mondo Milan sembra collassare su se stesso: il risultato della partita contro il Genoa recita un 1-2 e la prestazione in campo e pallida. Anonima. Troppo.

Basta poco, nel calcio, per cambiare un punteggio: non la percezione, però, di ciò che è stato il pomeriggio di San Siro.

Il Milan pareggia contro il Genoa, sì, ma non mancano le criticità: tangibili, da affrontare con accuratezza anche in vista del futuro. Un "domani" al quale fa riferimento la Curva Sud con la sua protesta, a San Siro: un silenzio che fa rumore, poi gli striscioni che pretendono maggiori ambizioni.

Tornando al campo, succede quasi di tutto: la formazione di Alberto Gilardino si dimostra uno dei migliori prodotti di questa Serie A e passa in vantaggio al 5' con il rigore trasformato da Retegui. A pochi istanti dall'intervallo pareggia Florenzi, di testa.

A inizio ripresa Ekuban riporta avanti i suoi: poi il cambio di Leao, arrivato al 69', e la rimonta firmata da Gabbia e Giroud, tra il 72' e il 75'. E lo spazio necessario per l'autogoal di Thiaw, propiziato da Retegui, che fissa il punteggio sul 3-3. E non dirada le nubi.

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