Cinque minuti di puro furore agonistico, di cattiveria, di cinismo: è quel che serve al Milan per chiudere la pratica Lecce e rinforzare ulteriormente la propria autostima dopo il derby. Finisce 3-0 a San Siro, un risultato che matura tra il 38' e il 43': sono i minuti in cui arrivano le reti di Morata, Theo Hernandez e Pulisic, una raffica di colpi che manda i salentini al tappeto.
La squadra di Fonseca può così godersi (almeno) una notte in testa alla classifica, scenario che solo fino a cinque giorni fa sembrava decisamente poco realistico. E invece il 'nuovo' Milan, ridisegnato dal tecnico portoghese con una formula a trazione iper-offensiva funziona e convince: Morata è sempre più leader e la coppia con Abraham regala tante soluzioni senza penalizzare Pulisic e Leao, pienamente coinvolti nella manovra. Alzando l'intensità anche match-trappola come poteva essere quello contro il Lecce possono essere archiviati positivamente senza troppi patem.
Per il Milan il prossimo esame si chiama Leverkusen: dopo aver cambiato marcia in campionato c'è subito da raddrizzare la rotta anche in Europa.