Leonardo Bonucci è sempre più al centro dei progetti della Juventus. Già, proprio così. Il viterbese, che oggi festeggia il suo 33esimo compleanno, non si muoverà da Torino. Nonostante un nuovo, ennesimo, tentativo del Manchester City.
Sponsor di lusso: Pep Guardiola. L'allenatore catalano da anni prova ad assicurarsi il regista difensivo della Signora, ma dovrà ancora una volta spostare l'attenzione verso altri obiettivi.
I Citizens, infatti, dalla prossima sessione di mercato potrebbero ricavare due nuovi interpreti per il pacchetto arretrato. O meglio, questa è la volontà dell'ex tecnico del Barcellona, determinato a rafforzare un reparto chiamato a cambiare profondamente pelle.
Come detto, però, non ci sono possibilità che Bonucci lasci la Juve. Anche in virtù del contratto rinnovato a novembre, che testimonia come il matrimonio sia più solido che mai. Un'annata al Milan, dunque, è finita indirettamente per consolidare un'intensa storia d'amore, fatta più di alti che di bassi.
Insomma, il calciatore azzurro ha capito l'errore. Un colpo a vuoto, ma soprattutto un'esperienza formativa. Perché, nel bene e nel male, c'è sempre da impare. Lo sa bene Leo che, in virtù del grave infortunio che ha tenuto fuori Chiellini per diverso tempo, ha assunto anche i gradi di capitano.
E ora, giunto al massimo della maturità calcistica, Bonucci alla Juve è diventato un punto di riferimento per tutti: dirigenza, allenatore, compagni e tifosi.
Un elemento - in termini di caratteristiche - difficile da sostituire in campo, tanto che Sarri ha deciso subito di responsabilizzarlo nel nuovo progetto tecnico, cambiando radicalmente usi e costumi di un calciatore abituato a interpretare il suo ruolo in tutt'altra maniera.
In tal senso la strada è (ancora) molto lunga. Ma Bonucci, all'insegna della massima umiltà, ha deciso di rimettersi in gioco accettando una sfida intrigante. Dopo l'approdo di De Ligt a Torino, inoltre, un'altra società ha maturato ardite ambizioni: il Paris Saint-Germain. Anche qui, tuttavia, è scattato immediatamente il semaforo rosso.
Bonucci, forte anche di un determinato equilibrio trovato all'ombra della Mole, non ha nessuna intenzione di cambiare. E, dal canto suo, la Juve non pondera minimamente l'idea di privarsi di un autentico pezzo da novanta. In sintesi, è piena unione di intenti. Con tanti saluti, ancora una volta, alla sponda azzurra di Manchester.