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Buffon: "Non voglio togliere la fascia a Chiellini e la 1 a Szczesny, avrò la 77"

Gianluigi Buffon vive il suo secondo primo giorno da Juventino. L'ufficialità del suo ritorno dopo un anno al PSG è arrivata in giornata e sono arrivate anche le sue parole da 'nuovo bianconero'.

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A margine dell'inaugurazione del nuovo Juventus Flagship Store di Milano, il portiere classe 1978 ha affermato che non riprenderà la fascia di capitano e nemmeno la 1 di Szczesny, nonostante entrambi si fossero proposti: indosserà la maglia 77, che ha anche ufficialmente mostrato al pubblico presente.

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"Szczesny voleva ridarmi la numero 1 e Chiellini la fascia da capitano, ma io non sono qui per togliere nulla a nessuno, bensì per dare. Sarò orgoglioso di avere un capitano come Giorgio, che è un fratello. Ho pensato alla maglia numero 77, che ho avuto a Parma. Poi dopo quell'anno andai alla Juve”

Buffon ha raccontato tutte le sue sensazioni e i motivi che lo hanno spinto a tornare, in primis la voglia di tornare a vivere emozioni forti.

"Sono felice ed emozionato, nonostante i quasi 42 anni. Questa è stata la scelta migliore, perché cercavo delle emozioni forti. La Juve non regala niente, se sono qui devo ringraziare tutti. Mi aspetto di togliermi delle soddisfazioni con delle persone che considero come fratelli. La scelta può sembrare poco incline a quello che sono io, ma la motivazione è quella che ho detto un mese fa: giocare un altro anno provando delle emozioni forti".

Dopo un anno a Parigi, trova una Juve diversa, con Maurizio Sarri in panchina e con Cristiano Ronaldo in campo, oltre che un nuovo centro di allenamento alla Continassa.

"Con Sarri ci siamo visti, mi ha fatto un'ottima impressione, che è stata quella che ha dato a tutti quanti nel giorno della conferenza stampa. Giocare con Cristiano è bellissimo. Ho giocato con Neymar e Mbappé, ora gioco con Ronaldo. Con lui non ho ancora parlato da compagno. Ho lasciato una Juve fortissima e la ritrovo ancora più forte. Vedendo la sede oggi ho ritrovato un mondo stravolto in positivo, in continua evoluzione. Chi guida la Juve ha le idee chiare".

Le sue ambizioni sono chiare: sarà il secondo, ma non darà peso alle presenze o al minutaggio.

"Non sono qui per guardare quanti minuti sto in campo, qui ci sono delle gerarchie: il portiere titolare è meritatamente Szczesny, io dovrò farmi trovare pronto"

L'obiettivo grande rimane la Champions League, inseguita per anni ma mai conquistata. Buffon vuole andarci con cautela.

"Non si può cominciare pensando di vincere la Champions League, la finale arriva a fine maggio e in mezzo ci sono 10 mesi che sono piiù importanti".

Per il campionato, l'Inter con Conte, suo ex allenatore, può essere un avversario temibile:

"Vedendo da lontano quest'anno, la Juve è stata talmente forte che non ho visto antagoniste. Sicuramente l'arrivo di Conte all'Inter fa sì che diventi una candidata molto seria per il titolo, ma a luglio mi sembra presto"

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