Step by step. Cosimo Marco Da Graca sa cosa significa. Partito dal Palermo, arrivato alla Juventus. Under 17, Primavera, Under 23. Prima squadra. Dopo le prime convocazioni da parte di Pirlo, anche l'esordio. Per la Champions League prima e per la Serie A le chiamate con i grandi, dunque l'ingresso in campo in Coppa Italia contro la SPAL. Nel 2021/2022 un minuto contro il Malmo sotto Allegri, ora il primo goal dell'estate bianconera, in amichevole contro il Chivas, è il suo.
Attaccante, classe 2002, Da Graca è stato uno dei giocatori più in vista dell'Under 19 bianconera prima di fare il salto nell'Under 23, dove ha fatto il suo debutto tra i professionisti. Gioca in bianconero dal 2018: era arrivato in prestito, ha giocato in Under 17. Ha convinto tutti e si è guadagnato il riscatto.
Da due anni e mezzo è a tutti gli effetti un calciatore della Juventus. Gli scout bianconeri lo osservavano da tempo. A 12 anni era entrato nel settore giovanile del Palermo. Quattro anni, prima del grande salto. Già in rosanero si stava facendo una nomea importante, tanto che era entrato nell’Italia Under 16, con cui ha collezionato otto presenze e dunque nell'Under 18.
Oggi fa parte del giro dell’Under 20, con cui ha esordito lo scorso giugno. Ha scelto l’azzurro, ma avrebbe potuto giocare anche nella nazionale di Capo Verde: il padre proviene dalla nazione insulare africana.
Lui, invece, è siciliano doc. Nato e cresciuto nel capoluogo, ha iniziato giocando da esterno, ma segnava tanto ed era già fisicamente strutturato a 14 anni, così i suoi allenatori hanno deciso di schierarlo in posizione più centrale. Facendone, di fatto, le fortune. Alla Juventus ha completato il suo percorso di crescita, lavorando anche sull’aspetto tecnico.
Prossima partita
Nell’Under 17 faceva coppia con Mirco Lipari . Quest’ultimo tra i due sembrava essere il vero bomber: 19 reti contro le 4, con 5 assist, di Da Graca. I bianconeri dovevano scegliere tra i due. Decisero di portare in primavera Da Graca. Scelta che si è poi rivelata vincente.
Nella partita dello Stadium contro la Dynamo Kiev, non è arrivato l'esordio, così come nelle gare contro Torino e Udinese, in cui era stato convocato. Visto il vantaggio netto contro la SPAL e il turnover, Pirlo gli aveva concesso qualche minuto nei quarti di Coppa Italia. L’Europa l’ha conosciuta a livello di Youth League due anni e mezzo fa, con una doppietta al Bayer Leverkusen. In attesa della Serie A, step by step, i primi minuti tra i grandi.
InstagramLa Juve sa di avere in mano un gioiellino e, per questo motivo, nelle scorse settimane gli uomini della Continassa hanno optato per blindare Da Graca fino al 2024. Evitando, così, di alimentare il corteggiamento del Chelsea, che ha tentato concretamente di effettuare il colpo gobbo. Come? In primis optando per un'attiva fase di scouting con gli 007 dei Blues ad osservare da vicino le qualità del bomber siciliano e, successivamente, ponderando un'offerta contrattuale davvero notevole. Nulla da fare.
Perché il dg Federico Cherubini, muovendosi in prima persona, aveva chiuso la porta a tripla mandata. Trovando, rapidamente, l'accordo con l'entourage. Ora, alle porte, la decisione delle decisioni da prendere: proseguire il percorso di crescita tra le fila della Signora oppure optare per una soluzione temporanea? Si vedrà, ma non c'è fretta, in quanto tra le parti vige l'armonia più totale.
E poi ci sono i sogni, gli idoli a cui ispirarsi, per studiare da grande e diventare grande:
" Andrei da Lewandowski perché tecnicamente ce ne sono pochi come lui. Da Ibrahimovic prenderei carattere e determinazione, ed è importante. Dà sempre forza, coraggio e spirito ".
Da Graca raffigura alle perfezione il concetto di centravanti di nuova generazione: grande fisico, fiuto del goal, altruista, generoso. Un punto di riferimento a cui affidarsi sempre e costantemente, perché poi - sapendo utilizzare diligentemente entrambi i piedi - qualcosa succede. Certo, gli aspetti da migliorare - carta d'identità alla mano - sono ancora molti, ma la base di partenza è già di pregevole fattura.
Si narra che in allenamento, profodendo grande abnegazione, il baby attaccante bianconero si eserciti fino allo sfinimento col fine di perfezionarsi. Dal colpo di testa che potrebbe diventare l'arma delle domani alle conclusioni in progressione. Adesso, un nuovo sogno: impressionare Massimiliano Allegri. Che, dal canto suo, ha sempre un occhio di riguardo verso la linea verde.
Piccolo stop: un intervento di ablazione in seguito al riscontro di un'aritmia cardiaca. Nulla di preoccupante e che, indubbiamente, non pregiudicherà l'ascesa di un autentico predestinato.
E chissà che l'ottimizzazione non passi proprio dai giovani. Perché la Juve, in casa, un giovane punta promettente ce l'ha già e si chiama Cosimo Da Graca. Segni particolari: forte, forte, forte.