Antonio Conte Inter Europa League finalGetty Images

Conte sprona l'Inter: "Ora siamo più attrezzati rispetto al passato"

Giornata di vigilia per l'Inter che domani sera esordirà in Champions League a San Siro al cospetto del Borussia Moenchengladbach, secondo match del gruppo B dopo quello che metterà di fronte Shakhtar Donetsk e Real Madrid.

Intervenuto in conferenza stampa, Antonio Conte si è detto fiducioso in merito all'esperienza internazionale acquisita dalla sua squadra nel corso dell'ultimo biennio.

"Il tasso d'esperienza è cresciuto per quello che abbiamo fatto l'anno scorso in Champions e in Europa League, abbiamo aggiunto Vidal che sicuramente di esperienza a livello internazionale ne ha da vendere. Da questo punto di vista ripartiamo più attrezzati rispetto al passato".

Bastoni è guarito dal Coronavirus ma non potrà scendere in campo, qualche dubbio sulle condizioni di Brozovic e Sensi.

"Bastoni ha ripreso ieri ad allenarsi con noi, oggi farà il secondo allenamento. Non potrà giocare ma verrà in panchina. Ci vuole un po' di tempo per rimettere il giocatore in condizione a causa di questo virus. Brozovic ha finito il derby un po' affaticato, lo stesso Sensi. Non ci prenderemo rischi".

La lotta per la vittoria dello Scudetto e la qualificazione in Champions sarà più imprevedibile rispetto alle precedenti stagioni.

"Il campionato quest'anno sarà equilibrato, ci sono molte squadre a giocarsi i primi quattro posti. Noi ci siamo. All'estero il Real Madrid ha perso nell'ultimo turno, il fatto che si torni a giocare dopo gli impegni internazionali può portare a risultati un po' strani e sorprendenti. Noi saremo arbitri del nostro destino, vogliamo esserlo in positivo".

Conte proseguirà con il suo 3-5-2, pronto a trasformarsi in 3-4-1-2.

"Questo è il modulo migliore per le caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione. Barella giocava da trequartista un po' più spostato a destra anche prima, lì possono giocarci anche Sensi, Eriksen, Vidal e Nainggolan".

Dalla Spagna temono l'Inter, considerata la favorita per il primo posto nel raggruppamento.

"A Madrid ci considerano i favoriti per la vittoria del girone? Non so, stiamo parlando di una squadra che ha vinto l'ultima Liga e con dei giocatori che hanno vinto tante volte la Champions, quindi questo mi fa un po' sorridere. Credo che le valutazioni debbano essere fatte in maniera seria e concentrata per evitare di dire fesserie. Se mettiamo in discussione il Real vuol dire che il calcio sta cambiando e che sto perdendo di vista la realtà".

A Conte manca ancora il trionfo in Europa, solamente sfiorato ad agosto con il ko in finale di Europa League contro il Siviglia.

"A giudicare da quello che ho fatto in questi anni, in Europa mi sto avvicinando al successo. Per me però non è un assillo, posso ritenermi soddisfatto di aver attraversato tutti gli step. Un percorso molto bello che mi sono goduto con i miei club".

Sanchez è a completa disposizione e a San Siro potrebbe comparire nell'undici titolare.

"Eravamo preoccupati delle condizioni di Alexis, dal Cile non arrivavano notizie confortanti. Lui lamentava un affaticamento nella zona degli adduttori, siamo stati accorti a gestirlo prima del derby. Ha giocato nel finale e noi eravamo anche un po' in apprensione. Ora sta bene e domani potrei anche pensare di mandarlo in campo dal primo minuto".

Le difficoltà della difesa che ha già subìto 8 reti in 4 partite di campionato non sembrano preoccupare Conte.

"Anche l'anno scorso giocavamo allo stesso modo, difendendo con 50 metri di porta. A differenza di Godin che è stato ceduto e Kolarov che è stato acquistato, i difensori sono quelli che ci hanno fatto concludere il campionato con la miglior difesa. L'unica soluzione per migliorare è lavorare e, se non c'è tempo, guardare dei video come facciamo noi. Io però non sono preoccupato perché la squadra crea ed è propositiva".

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