ESCLUSIVA
Il Milan ha piazzato uno dei colpi più sensazionali della sessione estiva di calciomercato assicurandosi, a fronte di un esborso di 42 milioni di euro, Leonardo Bonucci.
Un’operazione che ha creato moltissimo malcontento tra i tifosi bianconeri, secondo Paolo Di Canio però, la Juventus aveva tutto il diritto di cedere il difensore al fine di riportare l’armonia all’interno dello spogliatoio.
Secondo l’ex attaccante, la Juventus è stata forzata a prendere questa decisione, dopo i dissensi dei quali in molti hanno parlato con il tecnico Massimiliano Allegri.
“Se sono sorpreso del trasferimento? In parte si e in parte no, perché non dobbiamo dimenticare ciò che è successo nella scorsa stagione tra Bonucci ed il suo allenatore. In un club come la Juventus fatti del genere non possono accadere”, ha spiegato Di Canio a Goal.
“Loro possono sacrificare anche un giocatore di quel calibro al fine di riuscire a conservare la giusta atmosfera nel gruppo. Puntano ad avere una squadra unita”.
Prossima partita
“A volte si possono avere dei problemi ma, se si rivelano grandi, ogni giocatore è sacrificabile. Credo che questo fosse l’anno giusto per la cessione di Bonucci, sono però sorpreso che sia andato al Milan”.
Getty/GoalLa nuova proprietà cinese del Milan ha investito moltissimo denaro in questo calciomercato, spendendo sin qui quasi 200 milioni di euro.
Il Milan ha già piazzato nove colpi e preso anche Lucas Biglia diventerà un nuovo giocatore rossonero. Il club meneghino, punta a candidarsi come una delle pretendenti per il titolo.
“Secondo me no, perché se si esclude Bonucci, il Milan non ha in squadra giocatori abituati a vincere trofei - ha spiegato Di Canio - Sono arrivati buoni elementi ma nessuno di essi ha vinto ai livelli più alti”.
“Inoltre, quando si rivoluziona una squadra, serve tempo. Sarebbe una grande sorpresa se il Milan riuscisse a vincere subito il campionato, nel calcio tutto è possibile però, soprattutto in Serie A, un campionato che non è al top”.