Zlatan-Ibrahimovic(C)GettyImages

Ibrahimovic, addio al Milan: ufficiale, l'avventura rossonera è finita

Zlatan Ibrahimovic non giocherà nel Milan nella stagione 2023/2024. Dopo la gara contro il Verona, che chiuderà l'annata rossonera, lo svedese saluterà il pubblico di San Siro per cominciare una nuova parte della sua vita, in Italia, all'estero. Oppure senza calcio.

Ibrahimovic saluta i rossoneri dopo il ritorno avvenuto nel 2020, che ha portato il Milan a vincere lo Scudetto nel maggio del 2022. Dopo la sfida contro il Verona, ci sarà una cerimonia in cui lo stadio dirà nuovamente addio allo svedese, precedentemente via da Milano per andare al PSG.

Un primo indizio era arrivato via social, con le foto di San Siro trapelate: per la gara contro il Verona ci saranno infatti dei banner con su scritto 'Godbye Zlatan', un gioco di parole tra God, ovvero dio, e Goodbye. Il saluto per Ibrahimovic, che non sarà più un giocatore del Milan dal primo luglio.

L'articolo prosegue qui sotto
"Domani sera, al termine dell'ultima gara di campionato prevista alle 21 a San Siro, il Milan saluterà Zlatan Ibrahimovic con una breve cerimonia che coinvolgerà tutto il pubblico. AC Milan intende cosi' ringraziare Zlatan per questi magnifici anni vissuti insieme" il comunicato rossonero in vista del 38esimo turno.

Cosa farà ora Ibrahimovic? La prima possibilità è quella che porta a Monza, con lo stesso svedese che ha confermato il desiderio di Galliani di portarlo alla corte brianzola dopo l'ottima annata di Serie A 2022/2023. Non sembra esserci all'orizzonte invece il ritiro, nonostante i 41 anni in arrivo il prossimo ottobre.

Arrivato per la prima volta al Milan nel 2010, Ibrahimovic era riuscito a conquistare lo Scudetto sotto Max Allegri, segnando 42 reti nelle due annate post Barcellona. Da qui l'addio per vincere con il PSG, nonchè per giocare con Manchester United e Los Angeles Galaxy, fino al ritorno all'ombra del Duomo.

Nel 2020 Ibrahimovic ha deciso di scegliere nuovamente Milano e il Milan per proseguire la carriera, vincendo un altro Scudetto. L'ennesimo della sua lunga era professionistica. Che continuerà, a meno di sorprese, anche nel 23/24. Anche senza le tinte rossonere addosso.

Pubblicità