21 agosto. Ovvero, 12 giorni alla fine del mercato. E Mauro Icardi è ancora un giocatore dell'Inter. Per modo di dire, naturalmente, considerata la palese e già ufficializzata intenzione del club di non contare più su di lui dopo 6 anni di goal e polemiche a grappoli.
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Eppure, i tentativi di strappare Icardi all'Inter vanno avanti. Continui e costanti. Se non dipendesse anche dal calciatore, poi, sarebbero probabilmente già giunti a una fumata bianca. Perché, secondo il 'Corriere dello Sport', i nerazzurri hanno accettato l'offerta da 65 milioni fatta pervenire dal Napoli per il bomber argentino.
Tutto fatto, dunque? No, perché al momento manca l'apertura del diretto interessato, ovvero lo stesso Icardi, che non ha mai contemplato l'idea di lasciare l'Inter (e soprattutto Milano, dove ieri ha annunciato l'acquisto di una nuova casa). Anche a costo di trascorrere mesi e mesi senza mettere mai piede in campo. Uno scenario che, a questo punto, diventa di giorno in giorno sempre più probabile.
Il Napoli non molla l'osso, tiene l'alternativa Llorente da parte e continua ad aspettare segnali confortanti. Quanto all'ingaggio, anche in questo caso non ci sarebbero troppi problemi da parte di De Laurentiis a venire incontro alle richieste di Icardi e della moglie Wanda Nara. Ma, come detto, lo scoglio è legato soprattutto alla volontà dell'argentino di non cambiare città e stile di vita.
Per questo restano in stand-by anche tutte le altre opzioni: dal Monaco alla Juventus, sempre più vicina a lasciar definitivamente perdere l'operazione Icardi e a restare con Gonzalo Higuain. Insomma, tutto è bloccato. Qualcosa si smuoverà entro lunedì 2 settembre? Dipende da Icardi.