Le parole pronunciate da Antonio Cassano qualche mese fa hanno aperto ufficialmente il dibattito: chi è più forte oggi tra Josip Ilicic e Paulo Dybala? I due, grandi protagonisti quest'anno rispettivamente con Atalanta e Juventus sia in campionato che in Champions League, in comune hanno la predilezione per il piede sinistro e poco altro.
Uno sloveno di nascita e quasi ombroso, l'altro Joya tutta sorrisi e classe made in Argentina. Eppure Dybala e Ilicic, divisi anche da sei anni di età in favore del bianconero, nella stagione 2012/13 hanno incrociato le loro strade a Palermo.
A dire il vero non esattamente un'esperienza da ricordare per entrambi, dato che si concluse con la retrocessione in Serie B.
ILICIC E DYBALA: COMPAGNI AL PALERMO COL GASP
Prossima partita
Dybala arriva in Sicilia nell'estate 2012 dall'Argentina a soli 19 anni, mentre Ilicic alla sua terza stagione al Palermo è un titolare quasi inamovibile. E proprio a Palermo incrocia per la prima volta l'uomo che qualche anno dopo cambierà la sua vita calcistica, Gianpiero Gasperini.
L'attuale tecnico dell'Atalanta infatti subentra sulla panchina rosanero prendendo il posto di Sannino alla quarta giornata di campionato e sarà lui a fare debuttare Dybala da titolare in Serie A con Ilicic alle spalle nel classico 3-4-1-2 contro il Torino. Risultato finale? Uno scialbo 0-0 casalingo.
L'11 novembre 2012 invece ecco finalmente i primi due goal italiani di Dybala, schierato da Gasperini come prima punta accanto a Brienza contro la Sampdoria. Ilicic quel giorno resta in campo 83', prima di essere sostituito dalla meteora Bertolo.
Gasperini insomma punta forte sul giovane argentino, seppure ancora acerbo, ma proprio una sconfitta interna contro quella che diventerà la sua Atalanta costa il posto al tecnico di Grugliasco che viene sostituito da Malesani prima del ritorno di Sannino.
La stagione del debutto di Dybala in Serie A dunque si chiuderà con 28 presenze e tre goal, mentre Ilicic mette insieme 32 gettoni e 11 goal nonostante una fastidiosa pubalgia che lo costringerà a saltare le ultime due giornate di campionato. Non abbastanza per salvare il Palermo che, nonostante la presenza di due autentici campioni in rosa, precipita in Serie B.
In estate così Ilicic viene ceduto alla Fiorentina per 9 milioni di euro, mentre Dybala resta al Palermo e nella stagione successiva contribuirà all'immediato ritorno in Serie A dei rosanero.
IL CAMMINO DOPO PALERMO: GIOIE E DOLORI
GettyIlicic rimane a Firenze fino al 2017 quando lo sloveno preferisce l'Atalanta alla Sampdoria: sarà la svolta della sua carriera. L'ex compagno Dybala, invece, intanto ha già spiccato il volo tra i grandi nell'estate 2015 con la chiamata della Juventus, dove il Picciriddu diventa definitivamente solo la Joya.
Oggi però Ilicic, che a Bergamo ha ritrovato il Gasp dopo la breve parentesi rosanero, ha scalato rapidamente le gerarchie del calcio che conta fino al poker realizzato a Valencia in Champions League prima dello stop causa coronavirus, tanto che Cassano non ha dubbi.
"Non viene esaltato dalla stampa solo perché gioca nell'Atalanta: se fosse stato alla Juve al posto di Dybala, a quest'ora tutto il mondo parlava di lui. Se vediamo quello che ha fatto Dybala negli ultimi tre anni e quello che ha fatto Ilicic, vince 10-0 lo sloveno".
Una sentenza arrivata in realtà prima dell'exploit vissuto da Dybala in queste ultime settimane quando, dopo la ripresa, l'argentino ha letteralmente trascinato la Juventus.
Ora i due comunque si ritroveranno di fronte sabato sera allo 'Stadium' per una gara che potrebbe addirittura riaprire la corsa Scudetto, da compagni a rivali. La Vecchia e la Joya: due mancini da Champions.