La straripante prestazione sfoderata contro il Brescia ha mostrato ai tifosi dell'Inter il vero Alexis Sanchez. O almeno quello che i supporters nerazzurri speravano di vedere quando ne era stato annunciato l'ingaggio.
I tanti problemi fisici ne hanno però limitato il rendimento, finendo per appiccicare addosso al cileno l'etichetta di "flop", come spesso accade quando le aspettative sono alte e i risultati non proprio.
Conte, però, non ha mai smesso di credere nelle qualità dell'ex Udinese, ancora di proprietà del Manchester United, e gli ha concesso due chance da titolare, che Sanchez ha ripagato con altrettante buone prestazioni. E proprio prima del calcio d'inizio del match contro il Brescia, Marotta ha confermato che il "Nino Maravilla" avrebbe concluso il campionato con la maglia dell'Inter, rendendo praticamente ufficiale il prolungamento del prestito.
Come tutti gli altri prestiti, infatti, anche quello di Sanchez sarebbe dovuto terminare il 30 giugno, ma il prolungamento della stagione per via dello stop forzato ha fatto sì che lo United concedesse ai nerazzurri la possibilità di tenerlo in rosa fino ad inizio agosto, cioè fino al termine della Serie A.
Tuttavia, proprio ad agosto, l'Inter è impegnata in Europa League, proprio come il Manchester United, virtualmente già qualificato ai quarti di finale dopo il 5-0 rifilato all'andata agli austriaci del LASK. A Sanchez sarà concesso di giocare l'ottavo di finale contro il Getafe ma poi, qualora l'Inter dovesse andare avanti nella competizione, rientrerebbe allo United, pur non potendo scendere in campo con la maglia dei Red Devils.
L'Inter non si è arresa e confida nel prolungamento del prestito fino a fine agosto, ma nel frattempo ragiona sull'acquisizione a titolo definitivo dell'attaccante cileno. Con la possibile partenza di Lautaro, i nerazzurri non vorrebbero presentarsi ai nastri di partenza della nuova stagione col solo Lukaku in organico e vorrebbero trattenere Sanchez, sul quale Conte punta forte.
Getty compositeSanchez percepisce un ingaggio molto alto (attualmente suddiviso più o meno a metà tra Manchester United e Inter), ma qualora si concretizzasse il trasferimento a titolo definitivo, la cifra percepita andrebbe sicuramente ad abbassarsi, e non di poco. Pur non godendo di un formale diritto di riscatto, Inter e Manchester - sin dal momento del passaggio del cileno in prestito ai nerazzurri - avevano fissato a circa 25 milioni di euro il prezzo con il quale i nerazzurri avrebbero potuto assicurarselo a titolo definitivo.
Adesso, a quanto pare, Marotta potrebbe strappare un ulteriore sconto, portandosi a casa Sanchez, 31 anni compiuti a dicembre, con 20 milioni di euro.
"Quando corro saltello perchè da piccolo, giocando scalzo, dovevo evitare le pietre", aveva raccontato il cileno che adesso, da grande, è pronto a riprendersi la scena dopo 4 stagioni nelle quali non è riuscito ad esprimere pienamente il proprio potenziale.