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Malinovskyi celebrating Atalanta Juventus Serie AGetty

Malinovskyi snobba Ronaldo: "Il più forte della A? Di certo non è lui"

Il più bravo in Serie A non è Cristiano Ronaldo. Firmato Ruslan Malinovskyi. Uno che evidentemente, come dichiarato all'interno di una chiacchierata di più di un'ora con il canale YouTube 'Вацко Live', non ha paura quando si ritrova a esprimere opinioni piuttosto forti.

"Chi è il giocatore più forte della A?", gli chiede il conduttore. E Malinovskyi ci pensa su per qualche secondo, rimugina, sorride e risponde:

"Difficile dirlo, ma di certo non è Ronaldo. Anzi, in Serie A ci sono giocatori molto più forti di lui".

Magari ce ne sono all'Atalanta, squadra con cui Malinovskyi ha conquistato due qualificazioni consecutive ai gironi di Champions League.

"Posso nominare il più forte con cui ho giocato: Muriel, un calciatore incredibile. Penso che, se per lui le cose fossero andate diversamente, avrebbe potuto giocare nel Barcellona o nel Real Madrid.

Che cosa voglio dire? Beh, se fosse stato un po' più serio. Ma lui è così: è l'anima dello spogliatoio, sempre sorridente, scherza, è sempre allegro. Mette la musica negli spogliatoi, le sue canzoni latinoamericane, gli piace ballare".

Tra gli avversari, invece, Malinovskyi guarda in casa Napoli.

"Mi piace molto Zielinski. Penso che sia un giocatore molto forte. È molto difficile giocare contro di lui: è mobile, usa bene entrambi i piedi, è tecnico ed estremamente intelligente".

Durante il live si parla anche del trasferimento di Malinovskyi dal Genk all'Atalanta nell'estate del 2019. Si dice che anche Roma, Fiorentina, Celta, Sampdoria e Arsenal fossero interessate a lui.

"Di tutte queste squadre, solo l'interesse del Celta era reale. Questo è quello che so per certo. Le altre opzioni erano più delle voci, non credo ci fosse un reale interesse. Poi c'era la Sampdoria, ma ci sono stati dei problemi. L'Atalanta è stata più decisa, le trattative andavano avanti, non si fermavano. Con la Samp ci sono stati colloqui fino a un certo punto, poi tutto è finito bruscamente".

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