Roberto Mancini:Manchester CityGetty Images

Micah Richards a Goal: "Mancini scatenò quasi la terza Guerra Mondiale al City"

Nel 2012 Roberto Mancini riportò il Manchester City sul tetto d'Inghilterra, a vincere la Premier League. Ma non fu un cammino lineare e facile, come ricorda il goal di Aguero al 94' contro il QPR all'ultima giornata.

In un'intervista a 'Goal', Micah Richards, difensore di quel City, raccontò che in inverno la squadra dovette affrontare dei momenti difficili senza Kolo e Yaya Touré, andati in Coppa d'Africa con la Costa d'Avorio.

"Sapevamo quanto fosse importante per la nostra squadra, era un giocatore che quando si accendeva non poteva essere contenuto da nessuno nel mondo. Era una parte essenziale della squadra, quando se ne andò per un mese rischiammo di perdere alcune partite vitali”.

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L'assenza di Touré fu usata così da Mancini come pretesto per provocare una reazione nella squadra. Una reazione che, come raccontato dall'ex difensore, fu piuttosto violenta.

“Ricordo bene che dopo una sconfitta con l’Everton, nel periodo in cui Yaya non c’era, Mancini causò quasi una terza Guerra Mondiale nello spogliatoio. Ci disse: ‘Non potete farcela senza Yaya’. Lo spogliatoio esplose, non ho mai visto nulla di simile. Volevamo tutti aggredire Mancini”.

Una volta che le cose sono tornate alla normalità, il tecnico ha spronato la squadra a dare di più in campo. Missione compiuta, visto che alla fine è arrivato il titolo.

“Quando le cose si calmarono, disse: ‘L’ho fatto di proposito, perché sapevo avrei visto questa reazione. E avete reagito esattamente come voglio che facciate ogni singola settimana in campo'”.

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