Jarni CroatiaGetty Images

Robert Jarni, dal flop con la Juventus ai Mondiali da protagonista

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Nel nostro campionato è stato praticamente una meteora, eppure Robert Jarni in carriera ha vestito pure la maglia del Real Madrid. Il tutto dopo aver trascinato la sua Croazia allo storico terzo posto iridato di Francia 1998.

Jarni viene portato in Italia dal Bari nel 1991 dopo cinque anni all'Hajduk Spalato e in Puglia resterà un biennio prima di trasferirsi al Torino. Una stagione in granata, poi la cessione alla Juventus dove però il croato troverà pochissimo spazio.

Marcello Lippi, allora allenatore bianconero, non lo vede. Jarni chiude così la sua esperienza con 12 presenze in campionato. Vincerà comunque Scudetto e Coppa Italia con la Juventus, quindi ecco il trasferimento al Betis: in tre stagioni a Siviglia mette insieme 98 presenze segnando 19 goal.

"Me ne andai al Betis in accordo con la società: alla Juve non avrei potuto giocare con continuità, gli altri stranieri erano degli alieni; rimanendo a Torino avrei perso anche la nazionale per Euro 96. La Juve era una macchina perfetta, ogni giocatore doveva solo pensare alla salute e ad allenarsi. Accanto al presidente Bettega, c’era Giraudo che faceva quadrare i conti, e c’era Moggi, che aveva competenze sotto tutti i profili".

Robert JarniRobert Jarni

L'exploit però arriva come detto ai Mondiali di Francia 1998, quando Jarni è protagonista assoluto con la sua Croazia segnando la rete che apre le marcature nei quarti di finale contro la Germania.

Terzino di spinta, Jarni disponeva di un tiro mancino potente e un'ottima progressione palla al piede. I suoi cross tagliati erano spesso serie minacce per le difese avversarie, ma pure dietro sapeva come farsi rispettare.

Tanto che dopo i Mondiali arriva la chiamata del Real Madrid campione d'Europa in carica. Sembra la consacrazione definitiva, invece Jarni non riuscirà ancora una volta a sfondare e dopo una sola stagione si trasferisce al Las Palmas. Infine ci sarà tempo per un brevissima esperienza in Grecia, al Panathinaikos.

Prima del ritiro definitivo Jarni proverà anche col futsal giocando per lo Spalato fino al 2006 e vestirà la maglia della Croazia nelle qualificazioni ai Mondiali di calcio a 5. Una volta appese le scarpette al chiodo, Jarni ha quindi intrapreso la carriera da allenatore: dopo aver guidato l'Hajduk Spalato e l'Under 19 della Croazia, la sua ultima avventura da tecnico di club col NorthEast United si è conclusa nel febbraio 2020, prima di tornare a guidare le nazionali giovanili del suo Paese, ed esattamente l'Under 17, a partire dall'estate scorsa. Il tutto sempre con un occhio verso Torino.

"Seguo ancora con simpatia le vicende della Juventus, mio figlio Janus parteggia per loro ancora più di me".

Meteora sì, ma col cuore bianconero.

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