La Juventus prosegue nel casting per la prima punta dopo l'addio di Gonzalo Higuain in direzione MLS: Luis Suarez resta l'obiettivo principale, il nome forte da affiancare a Cristiano Ronaldo, il campione in uscita da un Barcellona in odore di rivoluzione.
Eppure, le ultime ore, ci hanno consegnato una sensazione crescente di pessimismo in merito al buon esito dell'affare: pesa - e tanto - l'iter burocratico che l'uruguaiano sta seguendo per l'ottenimento del passaporto italiano, passo necessario per far sì che lo sbarco a Torino possa diventare realtà.
I tempi del famoso esame da sostenere non sono brevi come nell'ambiente bianconero si sperava: servirà del tempo prima che Suarez possa essere considerato un cittadino italiano a tutti gli effetti, tempo che la Juventus non può permettersi di far passare.
'Madama' non può attendere così a lungo: la deadline per la consegna della lista Champions è un fattore da non sottovalutare, unito alla necessità di Pirlo di avere al più presto un attaccante su cui impostare la manovra offensiva.
Molto più semplice arrivare a Dzeko, la cui partenza dalla Roma sta per essere agevolata dal probabile 'sì' di Milik ai capitolini: con l'ingresso in rosa del polacco, il bosniaco avrebbe il definitivo via libera per sposare la causa juventina.
Prossima partita
Un gioco di incastri non banale, alternativa primaria a quello che rischia di rimanere soltanto un sogno di fine estate: Suarez alla Juventus si complica maledettamente, spazio al piano B che poi tanto male non è.