La sua carriera, da calciatore prima e da allenatore poi, è stata praticamente infinita: quarant'anni in panchina, dalla prima esperienza al Degerfors a quella con le Filippine, poi il cambio di ruolo.
Nel dicembre del 2022 ha vestito i panni del Karlstad, club di terza serie svedese, ma tutti lo ricordano per i successi, soprattutto quelli con Lazio, Roma e Sampdoria: adesso Sven-Goran Eriksson deve dire basta, a causa di una malattia.
"Ho deciso: a causa di problemi di salute devo limitare i miei impegni e doveri pubblici, almeno per adesso".
Vincitore di uno Scudetto con i biancocelesti, ma anche di una Coppa UEFA con il Goteborg, è costretto a fermarsi: attraverso una nota pubblicata dalla società svedese, Eriksson si ferma, prende una pausa (che non è dato sapere quanto durerà) dal calcio.
"Mi concentrerò ora sulla mia salute, sulla mia famiglia. Vi ringrazio, amici e addetti ai lavori del calcio, per tutto il sostegno e vi chiedo di rispettare la mia decisione e la mia privacy".
Non è ancora chiara la natura del problema di salute dello svedese, che ha iniziato a far parte del mondo del pallone nel 1966, all'età di 18 anni, e che ha effettivamente deciso di smettere a 75. Si tratta di un percorso lungo 57 anni. Tutti vissuti fino alla fine e pienamente.
Deve curarsi, adesso: è questa ovviamente la priorità. In un passaggio della nota si legge anche che si occuperà di "incarichi limitati per il Karlstad". Insomma, senza calcio non può stare: al di là di tutto.