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Secretario, "cagasotto" per Capello: ha vinto tutto con Mourinho

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Se c'è un giocatore che incarna l'opposto di Cristiano Ronaldo, quello è Carlos Alberto Oliveira Secretário, più semplicemente noto a tutti come Secretario.

Portoghese, come CR7, ha giocato nel Real Madrid, come CR7, ma con risultati esattamente contrari a quelli di Cristiano. Secretario è infatti arrivato al Real nel 1996, contribuendo a quella che è stata una delle peggiori stagioni nella storia dei blancos.

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Il Real concluse il campionato al sesto posto, fuori dall'Europa. Un disastro totale. Secretario fece così male che a gennaio 1997 il Real decise di correre ai ripari acquistando Panucci per colmare l'enorme lacuna sulla fascia destra.

CapelloGetty

L'acquisto di Secretario viene considerato ancora oggi uno dei peggiori in assoluto nella centenaria storia del Real. E un aneddoto svelato da Fabio Capello - che a quei tempi allenava proprio i blancos -  in una recente intervista ci fa capire bene la dimensione del suo flop.

"Avevamo un giocatore di cui non ricordo bene il nome, un terzino del Portogallo. Secretario: come entrava in campo con la maglia del Real Madrid, scusate la parola, si cagava sotto. Non poteva giocare. In allenamento e col Portogallo era ok, col Real un disastro".

Secretario era stato preso dal Porto ed è proprio al Porto che tornò dopo l'unica disastrosa stagione al Real. Quel Porto che dal 2001 diventò di José Mourinho e riscrisse totalmente le gerarchie del calcio europeo.

Champions League Porto Mourinho 2004

"Nessuno sa motivare i giocatori come Mourinho", racconta Secretario, che con lo Special One in panchina riuscirà a vincere praticamente tutto: sei trofei in totale, tra i quali un'Europa League e soprattutto la Champions del 2004.

Non è mai stato titolare o protagonista, ma perlopiù una riserva, un uomo squadra. Era andato al Real Madrid per fare il salto di qualità, vincere trofei, ma la sua vera fortuna è stata quella di tornare al Porto, dove è riuscito a togliersi soddisfazioni impensabili.

Ha lasciato i Dragoni proprio dopo il trionfo in Champions, come Mourinho, appendendo gli scarpini al chiodo. E' diventato allenatore e fino al dicembre 2020 ha guidato il Creteil, in Francia, con cui ha conquistato la promozione in National, l'equivalente della nostra Serie C.

Nel frattempo ha risposto anche a Capello e quell'accusa di essere un "cagasotto" che non poteva passare così liscia...

"Si tratta di un'accusa stupida e non necessaria, forse dipende dall'età. Non voglio mancare di rispetto a Capello, ma devo difendermi: nonostante mi facesse giocare non ha mai parlato con me, non mi chiedeva se stessi bene o male, se avevo bisogno di qualcosa, o addirittura se c'era qualcosa in cui dovevo migliorare. Rispetto Capello, un grande allenatore con una splendida carriera, ma era una brutta persona".

Con Mourinho è andata meglio, decisamente.

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