Come se non bastassero i tanti dubbi che cominciano a spargersi nell'opinione pubblica calcistica, a far preoccupare i tifosi del Milan ci pensa niente di meno che il presidente della UEFA ed il vice presidente della FIFA, Aleksander Ceferin.
Ai microfoni di 'Repubblica', in una lunga intervista, il numero uno della UEFA si è così espresso sul caso rossonero: "La proprietà cinese del Milan? Ci stiamo lavorando, non posso dire nulla. Sono preoccupato, ma vediamo che cosa succede. A metà dicembre l’organismo competente si pronuncerà sul voluntary agreement richiesto dal club. Settlement agreement con sanzioni sportive? Tutto è possibile, ma è prematuro parlarne".
Poi Ceferin cambia argomento e parla anche di FFP in giro per l'Europa: "Il caso Neymar? Non posso dire molto. C’è un’inchiesta in corso. Una decisione dovrebbe essere presa prima della prossima stagione. Sul mercato invernale il Psg potrà agire liberamente. L’UEFA tratta tutti allo stesso modo, grandi e piccoli. Io non faccio il populista, devo essere giusto. Non ci saranno favoritismi, fidatevi".
Ed infine, immancabile un commento sull'eliminazione dell'Italia dal Mondiale: "Sportivamente, per un Paese tanto passionale verso il calcio, è una tragedia. È un’opportunità per cambiare le cose che non vanno, tipo le infrastrutture. Tra i grandi Paesi europei l’Italia è il più indietro. È una catena: senza infrastrutture non si creano giovani calciatori, senza talenti non si vince. Servono progetti chiari".